Algoritmo dell’Investitore Disciplinato
Approfondimento metodologico sulla base matematica dei Portafogli Modello
Cerchiamo di spiegare con un esempio come funziona il nostro modello direzionale, quello che vedete su base settimanale, mensile e trimestrale nelle Tabelle Operative e nei nostri Portafogli Modello. Lo scopo di questo modello è di OTTIMIZZARE LA RELAZIONE TRA PERFORMANCE E RISCHIO. In questo caso, la performance è calcolata prendendo in considerazione solo i SEGNALI DI RIALZO (LONG). Quando il modello è in posizione NEUTRALE o SHORT la performance e pari a zero.
La comparazione tra la performance del modello e l’indice Eurostoxx50 (1997-2016) aiuta a capire quali sono i vantaggi e i limiti di un modello direzionale come il nostro. Come si vede dalla figura sottostante.
Una strategia BUY&HOLD dal 1.1.97 ad oggi avrebbe totalizzato il 178.7% (base 1.1.97 = 100), mentre il modello ha totalizzato il 296%, incluse le commissioni di negoziazione.
Questo vantaggio viene accumulato durante le principali fasi negative dell’indice (aree in rosso), quando il modello esce dal mercato e quindi riparte, dal segnale rialzista successivo, da una base mediamente più elevata.
Durante le fasi rialziste prolungate, viceversa, il modello tende a sottoperformare il mercato in quanto esce alcune volte dalla posizione rialzista, per poi rientrare a livelli più elevati.
Questo tipo di comportamento, che è quello adottato dai nostri PORTAFOGLI MODELLO su tutti gli asset volatili, va paragonato a una ASSICURAZIONE che si paga in quanto a nessuno è dato sapere a priori quale sarà l’output di un segnale.